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venerdì 31 dicembre 2010

Sto solo aspettando che sparisci apopticamente.
In modo programmato e lento.

martedì 28 dicembre 2010



... Me l'ero dimenticato cosa voleva dire desiderare davvero qualcuno...
...E' tornato lui, per ricordarmelo...

lunedì 27 dicembre 2010

La sensazione del "troppo bello per essere vero" .


lunedì 20 dicembre 2010

sabato 18 dicembre 2010

mercoledì 15 dicembre 2010

Mi chiedo, dopotutto, che mi aspettavo..cosa pretendevo..
e perché mi ostino ancora a credere e sperare nel lieto fine..
L'amore trionfa solo nei film..





domenica 12 dicembre 2010

La piccola fiammiferaia

Oggi una persona mi ha detto una cosa.. Mi ha detto che non mi aveva mai sentito parlare in questo modo..
E che queste ultime esperienze mi hanno proprio fatta a pezzi tritandomi l'autostima...
Mi faccio pena, perché ha ragione.
Vorrei solo sparire e smettere di esistere.
Mi ero illusa che le soddisfazioni professionali potessero bastare.
E invece potrei dire che non servono a nulla e non colmano in nessun modo il vuoto che porto dentro.
Sento di non appartenere a nessuno dei due mondi che vivo.
Non appartengo a Pescara dove ho la mia famiglia e una sola amica.
Innumerevoli delusioni, uno stronzo e un ex ragazzo difficile da dimenticare.
Non appartengo a Cesena dove sto cercando di costruirmi un futuro diverso.
Ma mi sembra perennemente di camminare controvento.
Dove ho diverse conosce, nessuna amicizia.
Dove faccio di tutto per piacere agli altri, dove voglio trovare qualcuno a cui voler bene e che mi vuole bene.
Ma quello che voglio io conta solo al 50%.
E' come stare vicino al fuoco nel camino e non sentire mai abbastanza calore...avvicinarsi di più...e bruciarsi.
Ma lo sanno tutti che il fuoco brucia e non devi avvicinarti troppo e toccarlo.
E' solo un problema mio.
Devo solo rassegnarmi al fatto che le cose andranno sempre così...
Non ci saranno fuochi per me.
Nessun fuoco riuscirà e vorrà scaldarmi.
Morirò assiderata e sola.
E se ci saranno fuochi, saranno solo fuochi che mi bruceranno.


venerdì 3 dicembre 2010

Si dice che il treno sia uno di quei posti dove fai esperienza così particolari che te le ricordi per il resto della tua vita.
Io stasera sto tornando a casa in treno..ma ho deciso di isolarmi dal mondo che mi circonda.
Ho tanta voglia di amare ed essere amata.
Voglio che qualcuno scaldi il mio cuore, che ormai sta gelando.
E questa persone pare non esista.

domenica 28 novembre 2010

Tristezza perché non mi lasci in pace?
Vattene ti prego..


Non ti voglio.

giovedì 25 novembre 2010

Folle folle folle idea di sentirti mio.


Devo aver vissuto per due mesi in uno stato di ubriachezza continuo e inconsapevole.

mercoledì 24 novembre 2010

Letture Mattutine...



"Non so se qualcuno ti abbia mai lasciato" proseguì Tomàs. "Se hai conosciuto anche tu questo strappo improvviso al centro dello stomaco. Quando il distacco diventa ossessione e si mescola alla paura che non troverai più niente di simile a ciò che hai appena perduto"


[...]


"Guardami, sono pervaso da un attivismo isterico, nella convinzione assurda che tocchi a me ricucire lo strappo deciso da lei. Dovrei rimanere calmo, lo so. Ma in certi casi la calma diventa una resa. Stare fermo significa soffrire subito. Mentre il movimento assomiglia a un debito gravato di interessi: costa maggior dolore, però lo dilaziona nel tempo."


[...]




Tomàs si sdraiò accanto alla lucertola. Attese che arrivasse il buio e poi di nuovo la luce. Ma non appena si rialzò, avvertì un dolore invadergli lo stomaco con la violenza di un intruso. Ogni ferita fa più male il giorno dopo, e neanche le sofferenze d'amore sfuggono alla dura legge del risveglio.


[...]


Non bastò neppure richiamarsi al buon senso dei luoghi comuni che sussurrava: lascia perdere, è finita. Le leggi dell'amore sono matematiche, ma il desiderio frustrato detesta avere torto e c'è sempre un'eccezione in affitto per i cuori disperati.


[...]


Apprese che Morena non aveva mai davvero chiuso la storia con il suo ex. Era stata lei stessa a rivelarglielo nella grotta del Noi, ma lui aveva trovato più comodo dimenticarsene, perché uno tende a non cogliere i segnali che contrastano con i suoi desideri.


[...]


"Ma io avrò smesso di credergli. Ho passato la vita a desiderar che fosse la persona giusta. Il guaio è che una persona non diventa giusta solo perché tu lo desideri."
"Non ci hanno spiegato che i desideri possono cambiare la realtà?"
"Ma non quelli sbagliati. Con Mokò si sarà rotto qualcosa, stavolta per sempre. Mi darà il voltastomaco...Ci hai fatto caso? Ti liberi da un vizio solo quando il suo pensiero ti provoca nausea.."






P.s. So che Camilla apprezzerà.

domenica 21 novembre 2010

Faccio i conti con la triste verità.
Stavolta mi sono fregata con le mie mani.
Il passo è stato breve. 
Lui, pericoloso e bugiardo. Un incredibile vigliacco.
Prevedibile, nel suo essere "uomo".
Io, una vera stupida. Illusa a livelli esorbitanti.
Ma sicura di avere tutto sotto controllo, come al solito.
Neanche il tempo di dirlo che la sensazione di "controllo" è svanita...
Come prevedibile...
E si è sviluppato un'altro legame sbagliato, improntato sul binomio controllo/dipendenza.
E la consapevolezza in questi casi non aiuta.
In questi casi poi sei cieco e sordo. Vedi e senti solo quel che vuoi tu.
Perché finalmente ti senti viva..presa..interessata..e abbassi la guardia incantata da un individuo che con la sua incomprensibilità, la sua sfuggevolezza, la sua impossibilità ti attrae..
Come mi è stato già detto..Mi piacciono sempre e solo persone che sono difficili e non posso avere al 100%..così il coinvolgimento è parziale...quasi totalmente mentale...un briciolo emotivo..e di conseguenza non perdo il controllo.
Si è chiuso di nuovo il circolo vizioso.


Non posso più negare di aver perso il controllo...e che quella piccola percentuale di emozioni si è attivata...E mi piace qualcuno che non avrò mai...E che cadrò nella sua rete di nuovo non appena incrocerò il suo sguardo perché ne ho bisogno...per sentire di nuovo quella sensazione nel petto che mi fa sentire viva...

sabato 13 novembre 2010



Come può uno scoglio arginare il mare...

sabato 6 novembre 2010

Lunedì mi laureo.
E' stupido sentirsi in ansia se è solo una formalità.
Ero convinta che non mi ci sarei sentita in ansia.
E invece mi ci sento.

Tra 10 giorni la mia vita cambierà drasticamente.
Non vivrò più nella mia città.
Non vivrò più a casa mia, con i miei genitori e i miei fratelli.
Non andrò più in giro in macchina.
Non dormirò nel mio letto.
Non avrò il mio cuscino.
Non respirerò più l'aria di mare.
Non avrò nessuno ad aiutarmi.
Sarò totalmente sola.
Dovrò cavarmela da me in tutto.

Sono terrorizzata.

martedì 2 novembre 2010

Mia Martini - Gli Uomini Non Cambiano



L'OCCASIONE FA L'UOMO VIGLIACCO.

lunedì 1 novembre 2010

Avevo dimenticato quanto è brutto tenersi tutto dentro e soffrire in silenzio...


sabato 23 ottobre 2010

IL LETTO SE NE FREGA

Più si va avanti più si diventa egoisti.
E' quasi una lotta alla sopravvivenza.
Si parla, ma non ci si ascolta.
Se ci si ascolta, non ci si comprende.
E si è sempre troppo impegnati a mettere in salvo sé stessi,
per accorgersi di chi sta andando a fondo proprio lì accanto.
Non è un comportamento che biasimo totalmente.
Ma mi chiedo dove sia finito l'altruismo e l'affetto incondizionato.

Sempre più spesso mi sento "non accolta" o comunque "rifiutata" da un contorno che invece dovrebbe essere accogliente..
E' come quando non riesci a trovare una posizione comoda sul tuo letto di sempre..il cuscino ti sembra scomodissimo..ed il letto anche...e ti giri..e ti rigiri...non capisci e ti infastidisci...prendi a pugni il cuscino...ti alzi...ci riprovi...ma non cambia nulla. 
Il tuo letto, anche se è sempre lo stesso, è cambiato. 
E non ci puoi fare niente.
Non hai un altro letto.
E allora non dormi.
E non ti riposi.
E sei stanco e nervoso per tutto il giorno seguente.
E ci riprovi la sera, magari cercando di non pensare all'esperienza spiacevole della sera prima..
Ci vai con le migliori intenzioni, cerchi conforto...ne hai bisogno...
Sei stanchissimo, hai freddo, ti fa male la testa e gli occhi sono rossi e fanno fatica a stare aperti.
Hai bisogno che il letto faccia il suo dovere..quello di darti sollievo, conforto, calore...ascolti i tuoi respiri..sia il teatro dei tuoi sogni...
Proprio come un'amica paziente che ti ascolta all'infinito ripetere la stessa cosa e fa sempre finta di non aver mai sentito la storia prima..perché sa che se la stai raccontando è perché ti fa male il cuore in quel momento, ne hai proprio bisogno, brucia...ed hai scelto lei come custode dei tuoi sentimenti e dei tuoi pensieri..
Ma di nuovo, quella sera, il letto è scomodo..non è accogliente.
Niente affatto.
E' di pietra.
E' freddo.
Mi è passata la voglia di dormire.
Mi è passata la voglia davvero.
Sono sempre stata un letto accogliente.
Ed ora il mio letto se ne frega.

giovedì 14 ottobre 2010

L'aspetto perché so che un giorno verrà...e lo sentirò subito...lo capirò subito...
E come d'incanto guarirò...



lunedì 11 ottobre 2010

notturno..

Non lo so perché..
Non lo so che vuol dire..
Non so nemmeno se è giusto..
Come non so se è il caso..
E non so neanche se è tutta una mia congettura mentale..


Ma tu mi piaci.
E voglio conoscerti.

domenica 10 ottobre 2010

e poi ci sono le serate come questa..in cui ti rendi conto che esci con determinate persone solo per vedere lui..fai finta di divertirti e stare tranquilla solo per non farlo allontanare di nuovo da te..perché lo ami di un amore incondizionato..quell'amore che ti fa sembrare bello tutto ciò che dice e che fa..quell'amore che ti fa dire con il cuore che scoppia "non ci sono parole per descrivere l'amore per lui..per descrivere cosa farei per averlo con me..rinuncerei al mio futuro se lui me lo chiedesse.."..
Quelle sere non c'è niente da fare..ami e basta..

giovedì 23 settembre 2010

Cesare Cremonini - Le tue parole fanno male (2006)

Questa sera Facebook è fuori servizio.
Sono finiti i 64 minuti di visione in streaming su Megavideo.
La TV non funziona.
Di giocare a TS3 non ho voglia. Anzi forse tra poco mi metto ad arredare una nuova casa.
Oggi mi sento molto "Cremonini".
L'ho rivalutato sto ragazzo. Chissà perchè.

http://www.youtube.com/watch?v=OEb6XPOt63Y

sabato 21 agosto 2010


Certi giorni senti il bisogno di mettere nero su bianco come ti senti

ma spesso e volentieri hai problemi di trasduzione.

Non sai trasdurre stimoli psicofisiologici ed emozionali in stimoli verbali.

Mentre "ascolto" il blog di Camilla e leggo la sua parentesi sulla delusione,

mi sembra quasi che neanche lei sappia trasdurre molto bene ultimamente ed è per questo che si avvale del dizionario.

In ogni caso, ci troviamo d'accordo.

E ora posso trasdurre.

Mi sento AMAREGGIATA e DELUSA.


Da chi, non c'è bisogno di dirlo.


e questi sentimenti mi fanno sentire incredibilmente FRUSTRATA!


Sto cercando di non vedere, non sentire, non esserci, sparire, ricominciare d'accapo.


Sto cercando di allontanare l'amore, avvicinare la rabbia e il risentimento, allontanare l'amore e avvicinare l'indifferenza.


Sto cercando di spogliarmi della troppa disponibilità, della troppa comprensione, della troppa bontà, della troppa fiducia e sto cercando di indossare solo gli occhiali della "pura e cruda verità", quelli che ti fanno vedere le cose anche un pò peggio di come stanno. Ma che sono certo utili ad aiutarti ad andare avanti, per la tua strada, da solo, consapevole che non puoi fidarti di nessuno, che solo tu puoi amarti tanto quanto desideri essere amato e che nessun'altro essere umano potrà farlo..consapevole che l'uomo di sesso maschile è egoista e immaturo..




giovedì 29 luglio 2010

stasera sono troppo triste... lo so che ci vuole solo tempo, ma mi viene solo da piangere.
sono passati solo due mesi e a me sembrano molti di più.
quando lo vedo, ho voglia di abbracciarlo e di baciarlo.
vorrei tanto dirgli: perchè lo hai fatto? non ti ho mai ostacolato in nulla..stai facendo le stesse cose che facevi prima solo con più frequenza.
e ti stai privando di qualcosa di bello che mi hai detto ti piaceva tanto..e che anche tu fai difficoltà a farne a meno.
ma tanto non servirebbe a nulla. e continuo ad avere solo voglia di piangere.

martedì 27 luglio 2010

Da quando tu mi hai lasciata, la mia vita è uno schifo.
Non c'è niente che va bene...va tutto storto...
E mi sento così sola e depressa, mi sento così incompresa...
A nessuno importa niente di me...

sabato 17 luglio 2010


In attesa del suo padrone, che non tornerà mai.
Fiducioso di un amore che pensa corrisposto ed invece non lo è.

"Tornerà, non può finire tutto così.
L'ho sempre amato, ci sono sempre stato per lui..
Gli ho fatto compagnia quando era solo, l'ho consolato quando era triste, l'ho scaldato quando aveva freddo.. l'ho amato quando nessuno lo amava.. senza riserve...senza chiedere niente in cambio.. Deve tornare..."

... è ancora lì sull'autostrada a piangere però ...
... e il suo padrone si sta godendo la sua nuova vita ...
... e magari spera anche che il suo cane se la cavi abbastanza bene ...
... totalmente ignaro del male che gli sta facendo ...
... o forse lo sa, ma è più comodo far finta di non saperlo e minimizzare le cose..così si sente meno in colpa ...

lunedì 14 giugno 2010

La verità è che sono senza parole.
Che sto soffrendo, ma voglio smetterla e voltare pagina.
La verità è che Roberto mi piace, anche se non voglio che mi piaccia.
La verità è che Luca mi ha delusa e non pensavo mi lasciasse davvero..
Pensavo fossero solo parole.
E adesso sono arrabbiata.

giovedì 27 maggio 2010


Mi faccio un pò tristezza, perchè non è da me...

Però è così bello essere "corteggiata" in questo modo così d'altri tempi ed è anche così bello lasciarsi corteggiare...

Ho così bisogno di amore e rassicurazioni,

che mi aggrappo alle attenzioni di uno che conosco appena

e neanche mi piace fisicamente...

...ed è totalmente ignaro del cataclisma che porto dentro di me

e dell'effetto che hanno le sue parole su di me....

Poveraccio.

giovedì 6 maggio 2010

Non è reale. Non è reale. Non è reale.

Non è reale. Finchè non lo dici ad alta voce non è reale. Forse mi faccio troppo condizionare. Forse sono veramente esagerata e dovrei preoccuparmi di meno.
Visti i miei trascorsi e le mie ovaie non dovrei preoccuparmi troppo.
Ma ho paura lo stesso che un secondo mi abbia fregata.
Non vorrei mai prendere quella decisione se fosse vero.


martedì 4 maggio 2010

IlMioPsicologo.it

Come gestire l'ansia durante la preparazione di un esame
L'ansia si rivela un grosso problema anche durante la fase di preparazione dell'esame. Chi è molto ansioso, infatti, a causa del nervosismo, non riesce a concentrarsi sullo studio. Nei casi peggiori lo studente può passare ore sui libri senza riuscire ad apprendere nulla.

1. Ridimensionate l'importanza dell'esame.
Gli studenti che soffrono di ansia da prestazione attribuiscono all'esame un eccessiva importanza. Vedono nel voto una conferma o una disconferma delle loro capacità personali, un modo per ricevere l'approvazione degli altri. E' bene ripetersi che un esame valuta soltanto la preparazione scolastica, non l'intelligenza o la personalità. Bisogna tener presente che un esame andato male è un esperienza che capita alla maggioranza degli studenti e che anzi, in alcune facoltà, è difficilissimo superare determinati esami al primo colpo.

Ridurrete l'ansia se penserete secondo una logica del tipo :" Se passo l'esame bene, se non lo passo non è la fine del mondo. La cosa peggiore che mi può succedere se vengo bocciato è quella di ripetere l'esame." Ricordatevi che un esame andato male non pregiudica niente: né la vostra riuscita all'università e neppure la vostra futura carriera.

2. Attenzione ai vostri pensieri
Una ragazza delle superiori andava nel panico tutte le volte che aveva un interrogazione. Scoprì che mentre studiava, si ripeteva continuamente affermazioni come: "Non posso farcela: ho troppe cose da studiare. E'una materia troppo difficile per me,ecc." . Nessuna meraviglia che non riuscisse a concentrarsi sullo studio! Se è questo è anche un vostro problema, fate attenzione al vostro dialogo interiore. Sostituite affermazioni negative come " non posso farcela" con affermazioni incoraggianti come "posso riuscirci e ci riuscirò".

3. Fatevi un programma di studio
Per chi soffre di ansia da esame, è particolarmente importante arrivare all'esame ben preparati. Infatti, salvo nei casi in cui l'ansia da esame così grave da degenerare nel panico, chi ha studiato riesce sempre a cavarsela. Magari, non farà un esame brillantissimo e magari prenderà meno di quanto meriterebbe, ma riesce ugualmente a superare la prova.

4. Studiate con altre persone
Studiare con altri compagni di classe o di corso, può rivelarsi un grosso aiuto per chi soffre d'ansia d'esame. Il fatto di studiare con amici offre l'opportunità di condividere le ansie e aiuta a ridimensionare l'esame.

5. Trovate una valvola di sfogo per l'ansia.
E' importante che il vostro programma di studio comprenda dei momenti da dedicare ad attività piacevoli che vi permettano di " staccare la spina" e di non pensare per un po' alla prova che vi attende. Qualsiasi attività va bene purchè gradita: uscire con gli amici, praticare uno sport, andare dal parrucchiere, imparare il rilassamento. Anche se avete molte cose da studiare è importante concedersi delle pause per rigenerarsi.

6. Non trasformatevi in uno "zombie"
Molti studenti arrivano all'esame in uno stato psicofisico disastroso. La causa? Notti passate sui libri, tonnellate di caffè bevute per restare svegli, alimentazione irregolare (a molti si chiude lo stomaco per l' ansia, ma in compenso pasticciano con il cibo tutto il giorno).Voi non cadete in questa trappola, trattatevi invece come un atleta prima di una gara. Le vostre prestazioni intellettuali sono influenzate dal vostro stato psicofisico, quindi le notti in bianco sui libri sono da evitare ad ogni costo.

Come gestire l'ansia durante l'esame
Non esistono soluzioni magiche per gestire l'ansia al momento dell'esame. Se avete seguito i nostri consigli e siete ben preparati, dovreste riuscire a sostenere l'interrogazione senza problemi. Tenete presente che la disinvoltura agli esami sia acquisisce con la pratica: i primi esami sono i più difficili, poi si diventa più tranquilli e più in grado di gestire l'ansia.

1. Evitate di studiare il giorno dell'esame.
Sconsiglio vivamente di studiare il giorno stesso dell'esame: il ripasso dell' ultimo momento genera ansia e confusione.

2. Fatevi accompagnare da un amico all'esame.
Molti studenti si fanno prendere dal panico e non si presentano all'esame. Per evitare la tentazione della fuga all' ultimo momento, fatevi accompagnare da un amico.

3. Ammettete l'ansia con i professori.
L'ansia funziona in un modo paradossale: più si cerca di nasconderla più aumenta. Se avete un orale e vi sentite agitati, ammettetelo con il professore. Il solo parlare della vostra ansia servirà a ridurla. Prima di rispondere ad una domanda, fate un respiro profondo ( ha un effetto calmante) e prendetevi qualche secondo di tempo per organizzare la risposta.

domenica 2 maggio 2010

Sono
Letteralmente
Terrorizzata
All'
Idea
Di
Essere
Nuovamente
Abbandonata.
Non
Voglio
Rimanere
Sola
Di
NUOVO
Con
Il
Cuore
A
Pezzi
E
Un
Altro
Amore
Finito
Solo
Dall'
Altra
Parte
E
Ancora
Vivo
E
Bruciante
Dentro
Di
Me
.Non
Voglio
Vedere
Un'
Altra
Persona
A
Cui
Tengo
Preferire
Un'
Altra
A
Me.

HO PAURA

lunedì 26 aprile 2010

Rosicomania

Oggi in macchina si rifletteva, io e Camilla, sul cigolio che va e viene.

E lei mi diceva che non cigola più e non gli piace!

E le dicevo io che è normale...visto che per sentirci vive abbiamo bisogno di soffrire qualche volta..

E tornando a me e Camilla in macchina, gli dicevo che io me la vado a cercare la sofferenza.

E infatti oggi mi sono chiesta "Chissà se Martina avrà messo le foto del suo 18° compleanno! Dai controlliamo"

Direi che potevo farmi i cazzi miei...decisamente...

Ora sono un pò indecisa..non vorrei tanto espormi..ma è così difficile esprimere quello che ho provato di fronte ad una semplicissima foto che devo per forza inserirla.

Probabilmente mi arrischio ma chissenefrega.

Il mio dolore è più importante, anche quando me lo vado a cercare.

Davanti a questa foto sento il cuore che si spezza e il viso pietrificarsi in una smorfia di schifo e tristezza.

Davanti al mio ex ragazzo che sembra un tossico e alla sua nuova ragazza con uno stile decisamente poco fine, la faccia marrone, i capelli post elettroshock, le gambe con una strana forma, gli orecchini delicatissimi,il naso a porco, il trucco celeste che odio e lo smalto turchese alle unghie dei mani e dei piedi... mi sento uno schifo. mi sento invidiosa (di cosa poi non ho capito). vorrei che questa foto non fosse mai stata scattata, che questi due non si fossero mai incontrati, e che ai loro anulari non ci fosse una fastidiosissima e sbrilluccicante fedina.

Perchè? Quello è il MIO posto.
Per me lo sarà sempre.

E NON C'è ASSOLUTAMENTE NIENTE CHE POTRà FARMI CAMBIARE IDEA.

SONO ROSICONA E ME NE VANTO!

venerdì 23 aprile 2010

giovedì 22 aprile 2010

IL VUOTO FERTILE



...Il vuoto fa paura...
...Il vuoto è ignoto...


Non ne parla mai nessuno del vuoto...
Eppure è un tema che ricorre sempre...
Nessuno di noi è "pieno"...
Ognuno ha il suo vuoto nell'anima...
Il suo ignoto nella vita di tutti i giorni...
E spaventa tutti, inutile prendersi per culo!

C'è un bellissimo Salmo, il Salmo 22, di cui riporto questi versi...

Pur se andassi per valle oscura,
non dovrò temere alcun male,
perché sempre mi sei vicino,
mi sostieni col tuo vincastro.

Bene...ora se sei credente, ed io lo sono, questo dovrebbe darti grande forza per attraversare la famosa valle oscura...cioè il Vuoto.

Tuttavia è difficile, anche se hai Fede, affidarti totalmente al famoso vincastro.
Se non ci credi poi sei proprio nella merda, sei abbandonato a te stesso..


Forse non ti poni neanche il problema, però il vuoto esiste e non puoi ignorarlo..


E' lì che ti guarda e vorrebbe risucchiarti...E' famelico il vuoto...Vuole riempirsi e non essere più vuoto.
Prende le forme più strane questo vuoto..Può essere un'incombente decisione che ti causa ansia...La fine di un amore che ti porta ad uno stato di prostrazione e depressione...Può essere una situazione irrisolta che ti manda nel pallone...Può essere tuo padre, tua madre, tua sorella, tuo fratello, tuo nonno, tua nonna, i tuoi amici, il tuo ragazzo, il tuo capo...

Quindi che fai? Cerchi di riempire il vuoto, per renderlo meno vuoto.

E qual'è il risultato? E' più vuoto di prima..

Non ti rendi conto che hai fatto una gran cazzata a cercare di riempirlo...

Siamo punto e a capo...Che fai?

Inizi a pensare che finora non ci hai capito un cazzo e forse mai ci capirai un cazzo e il vuoto oltre a rimanere inesorabilmente vuoto, ti fa pure incazzare perchè sei praticamente impotente nei suoi confronti.

Allora forse è il caso che ti rendi conto e accetti l'idea che il vuoto ti sta mangiando dentro e hai urgente bisogno di aiuto. E lo chiedi.

E scopri che il vuoto non va riempito...ma esplorato.

Piano, a piccoli passi, raccogliendo il coraggio, entri in quel nulla che ti fa così tanta paura.

Devi incontrarlo, conoscerlo a fondo...

E magia...siccome ci sei dentro tu, non è più vuoto...ora è pieno.


Ora è VUOTO FERTILE.


P.s. : queste cose non le scrivono mai sui libri di psicologia..e fanno male. Per imparare cos'è il vuoto fertile e tante altre cose fondamentali per la vita reale e la mia (spero) futura professione, spendo 60 euro al mese da un anno. Allucinante.


martedì 20 aprile 2010

Oltre una sindrome da dipendenza affettiva acuta, uno dei miei tanti problemi è l'insicurezza...
sicuramente causa della dipendenza affettiva acuta..
ora questa mia insicurezza fa in modo di non farmi mai sentire all'altezza delle situazioni che mi si presentano e fa anche in modo che l'ansia mi assalga e mi mangi a morsi piccoli giorno dopo giorno...e, giusto per completare il quadro, l'insicurezza mi paralizza nell'impossibilità di prendere una decisione per paura di commettere errori e deludere le persone da cui dipendo affettivamente.

Ora il problema di oggi è questo. Avevo deciso di voler andare a Cesena. Mi sentivo perfettamente in grado e vogliosa di ricevere un'istruzione migliore rispetto a quella che sto ricevendo ora.

Poi arriva la notizia questa notizia:

"guarda x clinica nn conosco troppo..quindi nn so ke dirti..ma x nauroscienze ripensaci...è bellissima,affascinante,st
upenda,prof fantastici e importanti..ma ti do un "sano" consiglio: per qnt vuoi studiare,impegnarti e seguire tutto,la sto trovando complicatissima e tosta davvero come specialistica..se vuoi conservare un briciolo di salute mentale.."

l'autrice di questo incoraggiante discorso virtuale è una ragazza che studia lì...una ragazza che conosco da quando facevo la 3 elementare e che si è sempre dimostrata più intelligente e in gamba di me...è nata il mio stesso giorno, il mio stesso mese, il mio stesso anno...ha scelto il mio stesso corso di studi...si è laureata prima di me...

ed ora io mi ritrovo a sentirmi incapace e non all'altezza e non ho più voglia di andarci e mettermi alla prova..perchè ho paura di fallire e far spendere soldi ai miei genitori senza dar loro soddisfazioni abbastanza grandi...

E non so come uscirne. Sento che non posso rinunciare senza provarci. Sarebbe un rimpianto troppo grande. Ma la posta è troppo alta.

lunedì 19 aprile 2010

Vuoi comprare una vocale?

(Ieri in un impulso di creatività ho cambiato nome a me, al blog e chi capita nei miei sproloqui.. Quindi in definitiva Stefano. Insomma sono 3 blog che scrivo e 2 che ne cancello perchè alla fine il fulcro è sempre Stefano. Anche questo farà la loro stessa fine? Probabile..Ma a me che cazzo me ne frega.)

Chissà perchè stamattina mi sono svegliata incazzata con il mondo.

Con un senso di oppressione al petto e una terribile voglia di deprimermi.
Chissà per quale motivo sono tornata in fissa per il blog.

Chissà perchè voglio aprirne un altro da un'altra parte adesso.

Chissà perchè ho voglia di riniziare tutto d'accapo.

Chissà perchè sono così idiota.

Chissà perchè oggi c'è il sole fuori.

Gettano l'asfalto sotto casa mia.

Dovrei gettarlo anche sul mio mondo emotivo.

Così si forma un'altra splendida corazza nera.

Così almeno finchè non si rompe avrò un pò di apparente pace.


In definitiva non so neanche perchè ho scritto e perchè ho dato ascolto all'irrefrenabile impulso di scrivere parole piene ma ormai vuote su una pagina virtuale che nessuno leggerà mai perchè solo una persona sa dell'esistenza di questa pagina web. Alla fine volevo dire solo vaffanculo mondo di merda.


Il Diario Di Laura Jones

Aprile è senz'altro un mese di merda...da due anni a questa parte è un mese di dolore...due anni fa, l'8 aprile, Stefano è uscito per la prima volta con Martina..E il 10 aprile mi ha detto che non solo era uscito con una ragazza, ma che era anche molto bella..Come a dire "sei una scarpa vecchia.." che poi vecchia nei confronti di Martina lo sono davvero.
Oggi Martina fa 18 anni. Oggi 19 aprile è ufficialmente "matura".
Questo mi fa un pò ridere in quanto Stefano quando gli ho chiesto come facesse a stare con una cinque anni più piccola di noi due, vista la mia perplessità sulla maturità di lei, mi ha risposto: "è quasi matura".
Ora che è matura le piacerà lo stesso?
Ma come si dice..non è l'età a fare la maturità di una persona..probabilmente è il suo spirito ad essere ancora "quasi maturo"..mi viene da dire frizzante e superficiale...offuscato dalle nubi tossiche della marjuana cosa che lei ama più di Stefano immagino.
E dopotutto anche lui dovrebbe essere maturato in due anni..Quindi forse sono anche altre le cose che cerca.
Che amarezza, mi viene da dire..
Mi sembra di essere come Jimmy Q., il paziente del libro che sto studiando, fermo ad un determinato momento del suo passato..incapace di andare avanti...bloccato per l'eternità nello stesso medesimo istante...
Per lui era la guerra del Vietnam, per me il 10 febbraio 2008 quando Stefano mi ha lasciata.
Stefano. Stefano. Stefano. Com'è strano pensare e scrivere il suo nome. Finora è sempre stato Lui o Tu o S. e Martina è sempre stata Lei e tanti altri soprannomi poco carini. Ora mi sembra meno innominabile il suo nome. Stefano. C'è scritto anche sulla scatola dove ci sono dentro le sue cose..dove c'è dentro una parte di me.
E' doloroso ma masochisticamente piacevole riaprire un libro, perchè un capitolo sarebbe decisamente poco) ormai finito,letto,straletto,chiuso,riaperto, poi richiuso, usarato.
Citando la mia amica Camilla il cigolio si fa più lieve..e questo mi dispiace..e mi viene voglia, come un Emo, di cercare il dolore così da sentirmi di nuovo "viva" e parte di un sogno che prima era realtà e dal quale sono stata buttata fuori.

lunedì 15 marzo 2010

notturno..

una serata "remember the time" ci sta bene sempre..
Parlare a ripetizione sempre delle stesse cose,tornare sui propri passi e continuare cose che avevi lasciato in sospeso.. Cose che avevi detto che avresti fatto,prima o poi..
Io stasera ne ho fatta mezza.
Ho percorso la via di casa sua fino a metà..con lo stomaco che si torceva come un dannato..e la paura di incontrarlo e di non avere una scusa plausibile per l'avermi trovata lì,in una strada in salita e senza uscita dove ci abita lui e quattro stronzi che conosco e con cui non ho rapporti.sono amici suoi. Una scena degna di un film,con annessi flashback.. Immagini.. Emozioni.. Perlopiù negative.. Sono entrata nella fase "sminuiamo questa storia e questo sentimento" da circa un mese e ricordo solo le cose brutte e il dolore.. Solo che ora,maledizione,ho perso il sonno e come cerco di rilassarmi e addormentarmi vedo la tua camera,te che dormi..immagino di guardarti e baciarti le labbra e sentirne il calore e il sapore..e sento i tuoi passi..la tua voce..il tuo solito nervosismo..il tuo cane..il mio amore per te..
Ma ormai l'ho capito che sono io a "evocare il tuo fantasma" quando mi sento triste,instabile,strana,insicura..perché anche se te ne sei andato e non ci sei più sei l'unica certezza che ho. La certezza che si può amare con tutto il cuore, sbagliare,tradire,pagarne le conseguenze,essere ingannati,abbandonati,soffrire come se ti strappassero il cuore dal petto,morire lentamente giorno per giorno,toccare il fondo e piano piano risalire,credere di non amare mai più,amare di nuovo ma di meno,avere una perenne nostalgia di chi si è perduto o meglio del ricordo che ne conserviamo e soprattutto capire che l'amore non è per sempre ma che dimenticare è impossibile.
Poi a me che piace tanto ricordare e infognarmi senza motivo per il puro gusto di sentirti ancora parte di me seppure nel dolore,questa è un'assoluta verità.

domenica 28 febbraio 2010

FB

\"..ho messo via un pò di cose, ma non mi spiego mai perchè, io non riesca a metter via te..\" Liga.

Per ognuno di noi ci sarà qualcuno che amiamo nella nostra vita.\nUna persona che conosciamo bene, o non.\nUna persona che ci da tanto, che ci da tutto.\nAttraverso uno sguardo. Un sorriso. \nUna parola, o un semplice gesto.\nUna persona che ci fa sperare, sognare, amare. Credere.\nUna persona che però sappiamo sia impossibile, per quanto anche ci sia il detto che dice che niente è davvero impossibile al mondo.\nE proviamo tante volte a cercare di dimenticarla. Di farla uscire dal nostro mondo. Dalla nostra vita.\nNonostante tutto ciò che ci fa provare. Nonostante sia stata ed è la prima persona che abbiamo mai amato.\nUn consiglio: Non provate mai a dimenticare chi avete amato la prima volta. Quando dicono che il vero amore è per sempre, non è una stupidaggine. E\' la verità. La più vera.\nPer quanto voi possiate provare di dimenticare tale persona, non ci riuscirete mai, se è vero tutto ciò che avete provato per essa e che comunque continuate incessantmente a provare.\nQualsiasi svolta abbia mai in futuro la vostra vita, questo vostro amore rimarrà vivido in voi.\nChe lo vogliate oppure no.\nUn giorno, vi renderete conto che, è bello, in una giornata qualsiasi, e lontana da questi momenti, ripensare a quella persona.\nE a ciò che un tempo riusciva a farvi provare. \nEd è bello riscoprire che quelle emozioni, che quei sentimenti, dopo anche tanto tempo, non siano per niente cambiati.\nMa son sempre gli stessi, o addirittura, cresciuti poco a poco, ogni giorno sempre di più.\n

sabato 27 febbraio 2010

Stasera l'aria era più calda..più dolce..
Mi sembrava quasi di sentire l'odore del mare..
C'era quel vento tiepido che ogni anno mi inebria..
Mi fa amare la primavera come nient'altro...
Ho sentito dentro di me il sapore dell'abbandono, di una libertà restituita senza averla mai neanche desiderata..
L'avvento di una nuova era..la svolta...
E mi sei mancato...

mercoledì 24 febbraio 2010

rosico.ROSICO.rosico.

In questi ultimi giorni mi sono sentita lontana da te.
Non ti ho quasi mai pensato, e se l'ho fatto sei svanito subito.
Non ho mai visitato il tuo profilo. E non mi è venuta voglia di farlo.
Fino a stasera che da quando ero a cena sentivo una strana inquietudine a cui non sapevo dare un nome.
Ovviamente eri tu. E ti ho pensato. E ho visitato il tuo profilo.
E porca puttana ho rosicato di nuovo troppo.
Per la prima volta lo metto nero su bianco:

IO ROSICO DA MORIRE NEL VEDERE QUANTO VOI DUE VI SOMIGLIATE IN MODI E STILI DI VITA.
ASPETTATIVE E SOGNI.
QUANTO VI AMATE.
ANCHE SE NON LO SI EVINCE DA NULLA, DENTRO DI ME IO SO CHE SIETE COSì SIMILI CHE SIETE FATTI L'UNO PER L'ALTRA.
TUTTO L'AMORE CHE C'ERA TRA ME E TE, NON CONTA CONFRONTATO AL BENESSERE CHE TI FA PROVARE LEI.
E IO ROSICO. MI DA' FASTIDIO. VAFFANCULO. VOLEVO ESSERE IO.
MA NON E' COLPA MIA SE NON SONO COME TE.
SAREBBE STATO PIù FACILE NON AVERE GRANDI ASPETTATIVE E SOGNI.
AVERE COME PENSIERO FISSO FUMARE MARIJUANA E CAZZEGGIARE ALLEGRAMENTE DALLA MATTINA ALLA SERA.
CAZZO.
ESSERE SPENSIERATA E INFANTILE COME NON LO SONO MAI STATA.

PAGHEREI PER ESSERE LEI UN SOLO GIORNO E CAPIRE COME SI SENTE AD ESSERE COSì, AD ESSERE AMATA DA TE.

Vabbe basta.
Mi viene da piangere per il nervoso.

martedì 16 febbraio 2010

venerdì 12 febbraio 2010

Vorrei farti male.
Ferirti.
Ferire il tuo orgoglio e il tuo cuore.
Farti provare l'invidia.
Quella che ti lacera l'anima.
E la rabbia.
Quella che ti fa a brandelli lo stomaco.
E l'umiliazione, e il tradimento.
Quelli che ti mandano il cuore in fiamme e il sangue dritto al cervello tanto da annebbiarti i sensi.

Vorrei distruggere te e tutto ciò che ti riguarda.
Dare fuoco alla tua macchina, sbrindellarla in duemila pezzi con una mazza chiodata.
Strozzarti. Calpestarti. Prenderti a schiaffi. Scuoterti e chiederti perchè, Cristo Santo, proprio quel cazzo di giorno, ti sei dovuto rimettere con lei.
Perchè il 10 febbraio e non il 9! o l'11!
Perchè Dio Cristo ti ci sei rimesso proprio il giorno in cui mi lasciasti per lei, dopo avermi tradito?
Ma vaffanculo!
Oltre l'inganno la beffa!
Ora vorrei solo ucciderti e fare in modo che tu sparisca dalla faccia della terra.
Perchè stranamente non provo più manco un pò di rancore per lei.
E' te che detesto per il male che indirettamente continui a farmi.
Che ti permetto di farmi senza neanche che tu lo sappia.
Mi rimane difficile credere che ti ricordi che esisto.
Ho troppa rabbia dentro.

lunedì 1 febbraio 2010

- 9



strano il mio destino
che mi porta qui
a un passo dal tuo cuore
senza arrivare mai
chiusa nel silenzio
sono andata via
via dagli occhi
dalle mani
da te
che donna saro'
se non sei con me
e se ti amero'
ancora e di piu'
strano il mio destino
mi sorprende qui
qui ferma a non capire
dove voglio andare
se tutto quell'amore
io l'ho soffiato via
ma fa male non pensare a te
che donna saro'
se non sei con me
e se ti amero'
ancora e di piu'
io non ti perdero'
oltre il tempo e le distanze andro'
piu' vicino a te
volando al cuore
gli parlero' di me
e restero'
per non lasciarti piu'
per non lasciarti piu'
e' chiaro il mio destino
mi riporta qui
a un passo dal tuo amore
io ti raggiungero'
provero' a gridare
e forse sentirai
la mia voce che ti chiama se vuoi
che donna saro'
se non sei con me
e se ti amero'
ancora e di piu'
io non ti perdero'
oltre il tempo e le distanze andro'
piu' vicino a te
volando al cuore
gli parlero' di me
e restero'
per non lasciarti piu'
per non lasciarti piu'
per non lasciarti piu'
per non lasciarti piu'
per non lasciarti piu

domenica 24 gennaio 2010

Visto che mi annoio ho a disposizione un pò di tempo per ripensare a te e a ciò che ho sempre desiderato e che finalmente si è avverato.
Lo so lo so...non è bello gioire delle disgrazie altrui..
Ma sono così contenta che vi siete lasciati UahuaHahuAUHAhuuaHuhhuAUHuhAUAUAHuahuHA.

L'avevo detto che sarebbe stato bellissimo quando sarebbe accaduto. Ho aspettato due anni. Ma alla fine è successo. E Dio come godo che non state più insieme. Dio come godo che non ci sei arrivato a farci due anni. uahuauauhuhaauhuhauha.

sabato 9 gennaio 2010

Cronaca di una serata alcolica.

Stessa storia, stesso posto, stesso bar...


BR288CJ


Il mio lobo temporale sinistro fa dire alla mia bocca: Cla c'è...Ho visto la macchina...mi serve sostegno morale per andare in bagno. Speriamo che non lo incontro. Mi mette troppa ansia.


Il mio sistema limbico invece sussurra al mio cuore e al mio stomaco: Speriamo che lo vediamo...Ci manca troppo...Ci fa male...Ma ci manca troppo.


Ma non importa. La consapevolezza è il mio forte.

Siamo come questa foto ormai....

Inavvicinabili. Opposti. Senza un destino comune.


lunedì 4 gennaio 2010

La Vita Che Volevo



Poi instintivamente alzo gli occhi verso di lei. Incrocio il suo sguardo solo per un attimo, perchè nel frattempo è di nuovo scattato il verde e tutti hanno ricominciato di nuovo a suonare, e il suo sguardo non so come mi trafigge. In quell'attimo è come se scomparisse il mondo: non ci sono più il traffico, il verde, il rosso, il giallo, i clacson, Lou Reed, le infermiere, mia figlia, mia moglie, i cellulari, Mauro incazzato, l'ispettorato, non c'è più neppure la mia macchina con me dentro che sbraito. Ci siamo soltanto io e la zingara, ci sono solo i suoi occhi. Mi sento come penetrato e sondato da quello sguardo. E in quell'attimo, nell'attimo preciso in cui per qualche imperscrutabile ragione le porte della mia anima sono spalancate, la zingara, serrando le cinquecento lire tra le mani, mi dice, e me lo dice con un accento strano, in modo non del tutto chiaro, strascicando anche un pò le parole, che però io capisco benissimo perchè ora oltre a vedere i suoi occhi sento anche quello che dice, e mi dice:
"Ma è questa la vita che volevi?"