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lunedì 15 ottobre 2012

Infantile, io.

Non so se è davvero colpa del pre-ciclo o del ciclo ma sono due giorni che ho un peso sul petto e una tachicardia impressionante.
Mi sento insicura, impaurita e a tratti rassegnata. La testa mi scoppia e mi impallo sempre nei soliti pensieri a circolo vizioso.
Cambio idea spesso e nei momenti di passaggio sento questo atterrimento che mi schiaccia a terra e mi costringe a raggomitolarmi nel letto in posizione fetale, stretta stretta su di me. Come se mi stessi contenendo.
Mi rifiuto di pensare che ciò che sto provando e pensando sia vero e definitivo. 
Deve essere necessariamente colpa del ciclo.
Vorrei chiudere gli occhi e svegliarmi diversa. Nuova.
Più matura e meno infantile.

giovedì 30 agosto 2012

Fuggo dal bisogno di scappareResto qui e ci voglio stareNon mi importa del doloreQuesta volta se per caso fosse amoreMe lo voglio meritare....

Apro con queste poche righe, prima di spiattellare qui su questa pagina bianca il cocktail di emozioni del giorno.
Vorrei che il problema fosse Giammario_Giammangiato_Giampatrizio etc. 
E invece il problema non è lui che a letto è uno schianto, sa parlare italiano e ha differenti argomenti di conversazione interessanti ed è anche galante per giunta, il problema è che ormai sono diventata una della categoria " Ho paura di essere felice quindi cerco di non esserlo".
O come ha detto Giammarco_Giampasquale_Giammaurizio etc. sono un'insicura paranoica.
E non ho replicato, perchè se gli sono bastato 5 giorni per capirmi vuol dire sia che è emotivamente intelligente sia che trasudo insicurezza e paranoia da tutti i pori.
E questo non è bello. Che è emotivamente intelligente si però.
Ho perso la capacità di vivere il momento e non preoccuparmi del poi.
Ora, parlando di emozioni shakerate, ho passato una notte piacevole, sesso fantastico, e a parte un sogno poco carino su di lui che aveva trasformato casa sua in una casa di appuntamenti dove tutti giravano nudi e lui era l'unico uomo, è stato proprio rilassante e figo.
Ma appena ho messo piede fuori da casa sua e l'ho salutato l'incanto e finito...e messo il piede dentro casa MIA i miei umori si sono tinti di nero e mi è salita un'ansia incredibile.

giovedì 29 marzo 2012

Quindi alla fine siamo punto e a capo.
In compenso mi sono rotta 
AMPIAMENTE i coglioni.

domenica 18 marzo 2012

Io della vita non c'ho capito un cazzo

Ho atteso ben due lunghi giorni prima di scrivere un post.
Più basse saranno le aspettative, minori saranno le delusioni.
Mi sa che non è vero però.
Anche quando non ti aspetti niente, ti aspetti tutto l'aspettabile che disconfermi le tue basse aspettative.
E poi c'è la speranza.
Dici che smetti di sperare ma non è vero niente.

In realtà cerchi solo di spostare il focus d'attenzione su qualcos'altro.
Ma la speranza è prepotente e ci crede quando non ci crede nessuno.
E ti porta a crederci fino al punto in cui poi ti senti stupido nello sperare e crederci perchè ci speri e credi solo tu.
Quando ti sembra che un momento prima tutti ci stanno credendo e sperando fortemente...
Mi ha dato più emozione stringergli la mano per due secondi che due anni di vita sentimentale con altri.
Eppure l'ho sentito così vicino...così caldo...così vero.
E invece è tutto come prima.

Non è cambiato niente.
Come se fosse stato tutto un sogno..
Ma non lo era. Era vero.
E io potevo toccarlo. Sentire il suo respiro alcolico a pochi centimetri dalla mia faccia.
Sentire il suo profumo sul suo collo. Desiderarlo ancora più vicino di così.
Ho sentito la sua mano sul mio culo.
E' successo davvero.
Ora chissà se me lo ricordo solo io però.



sabato 3 marzo 2012

Avere l'impressione di restare sempre al punto di partenza 
E chiudere la porta per lasciare il mondo fuori dalla stanza 
Considerare che sei la ragione per cui io vivo  
Questo è o non è amore? 
Cercare un equilibrio che svanisce ogni volta che parliamo 
E fingersi felici di una vita che non è come vogliamo 
E poi lasciare che la nostalgia passi da sola 
Sperare che domani arrivi in fretta e che svanisca ogni pensiero 
Lasciare che lo scorrere del tempo renda tutto un po' più chiaro 
E ora penso che il tempo che ho passato con te 
Ha cambiato per sempre ogni parte di me

Ma Santa Claudia da Roma....Bastava una cazzo di semplice risposta.
E tutto ciò non sarebbe MAI accaduto. MAI.

mercoledì 22 febbraio 2012

Il Sole. Cesena. Il Caldo. Lo Stadio. Le Sorellastre. L'Angoscia. Il Nodo Alla Gola. La Solitudine. Le Cattiverie. La Dieta. Il Letto Cigolante. La Ricerca Di Una Casa Nuova. La Nostalgia. L'Ansia. La Paura. Il Dolore. Luca. Il Matrimonio. Il Prosecco. La Sangria. Il Bagno. Il Lavoro. La Perdita Di Lavoro. La Dieta. 

Ci rendiamo conto di cosa mi scatenano due tiepidi raggi di sole?



domenica 19 febbraio 2012

Vecchiaia.

E' uno di quei giorni da dolore allo stomaco...
Ieri una persona mi ha detto che sono troppo una brava ragazza...
Che di sabato sera dovrei uscire e ubriacarmi anche per il solo gusto di farlo...
E invece ero lì a studiare, con le ansie per il mio futuro che già di per sé è un punto interrogativo.
Ho ribattuto che non è vero che sono troppo brava..ma che per me devono esserci i presupposti per fare serata, deve esserci la compagnia adatta..altrimenti non mi va di fare nessun tipo di serata.
Ci ho pensato tutta la notte e poi anche questa mattina.
Poi mi sono resa conto che sono cresciuta. Che le mie priorità sono cambiate.
Che tra le cose che ho perso c'è anche la voglia di divertirmi a tutti i costi.
E anche la capacità di lasciarsi andare.
E che non sono io l'anormalità.
L'anormalità è avere 28 anni e non sapere cosa si vuole dalla vita, vivere di musica, droga e nullafacenza.
No, non sono queste le mie priorità. Io voglio vivere ogni minuto in piena coscienza, fare ciò che reputo giusto, conseguire gli obiettivi che mi sono posta. Anche a costo di sembrare più vecchia di quello che sono. O pesante. O qualsiasi altra cosa di poco piacevole.


In ogni caso questa consapevolezza non mi rende meno angosciata. Se chiudo gli occhi e penso all'ultima volta che mi sono divertita davvero con un ragazzo e i miei amici la mia mente va ad una serata al Wake Up...





Che poi eravamo osceni...io ero obesa...Certa gente aveva la faccia marrone...Ma cavolo se ero felice!


martedì 7 febbraio 2012

Avevo detto che non volevo la sindrome premestruale. Rettifico. La voglio. Voglio anche la sindrome mestruale adesso. Dove cazzo sei DIO BONO?!


Vabe.


La bella addormentata nel bosco. Cosa c'è di meglio di un cartone animato Disney per ritrovare un pò di spensierata fanciullezza?
Poi per sdrammatizzare sulla bellezza del Principe Filippo cerco questa foto:



La trovo e decido di salvarla.
Chissà in base a quale criterio me la vuole salvare in una cartella dove come prima foto appaiono due sorrisi vicini, vestiti di viola. 
Due occhi che appaiono felici, gli altri due mi sembrava di si. Non so più dirlo.
E poi succede tutto come sempre..Mi si chiude lo stomaco..
Penso a quanto i miei occhi lo vedono perfetto, irraggiungibile e intoccabile.
E decido.

Ascoltiamo qualcosa.







Ascoltiamola fino alla nausea. 
Sguazziamo nel dolore. 
Yeah.


Sono proprio stanca di riempire la mia vita con D&D.
Non il GDR.

Ma Dolci&Deficienti.


Ma come direbbe mio padre, questo passa il convento.
O forse questo sto cercando, pur di non lasciare andare il mio ricordo più bello.

venerdì 3 febbraio 2012

Certe volte vorrei..

...vorrei non avere la sindrome premestruale.

...vorrei che non fosse così bello ogni giorno che passa lontano da me.

...vorrei che la regola dell'ex valesse anche per me.

...vorrei non sentire chiaramente dentro di me che non c'è alcuna seconda occasione.

...vorrei la suddetta seconda occasione.

...vorrei non sentirmi come un cane incatenato.

...vorrei che la catena sparisse.

...vorrei non avere un guinzaglio riavvolgibile.

...vorrei essere randagia.

...vorrei non allontanarmi felice verso altri lidi per poi sentirmi strattonare prepotentemente per il collo verso
   il passato.

...vorrei piangere e lavare via le scorie.

...vorrei un figlio.

...vorrei provare che vuol dire avere una storia "normale".

...vorrei avere un uomo che mi considera un tesoro preziosissimo.

...vorrei sentirmi viziata.

mercoledì 11 gennaio 2012




Un certo quadratino verde, all'angolo di una certa miniatura di una certa foto di un certo profilo provocano questo. 


Esplode il cuore distante anni luce fuori da me.





venerdì 6 gennaio 2012

Capodanno. Bha. Ha quasi più senso Valerio Scanu come cantante.
Se dovessi racchiudere il 2011 in un'immagine sceglierei sicuramente questo gelato qui sulla destra.
Perchè proprio questa?
Perchè quando vai in gelateria e ordini una coppa di gelato, sei attratto dalla fantastica immagine sul menù...già te lo gusti solo pensandoci.
Ti fai mille aspettative riguardo quanto sarà fantasticamente buono e quanto ti piacerà.
Poi arriva. E, questo succede a me ovviamente, già non mi va più solo ad averlo davanti. Mi sembra enorme. Troppo per le mie possibilità. Però inizio a mangiarlo con entusiasmo e anche con un pò di paura di passare il resto della serata sulla tazza o a borbottare " Mo vomito".
Arrivata a  nemmeno un quarto comincia addirittura a farmi schifo. Eppure era quello che avevo ordinato.
Cazzo l'ho pagato 10 euro sto gelato di merda, ora me lo finisco. E continuo a mangiare, stando ovviamente malissimo.
Non finisce mai. Non vedo più la fine. Comincio a bere acqua nella speranza di sopportare meglio l'incredibile mole di glucosio e grassi saturi che prendono possesso del mio organismo. 
Succede poi che quando finisco il gelato, non mi sento sollevata.
Anzi. Penso addirittura che ora verrà il peggio. Starò malissimo. E faccio davvero in modo di starci.
Rispolvero vecchi malanni che ho in dotazione nel kit "Catorcio Perfetto" da quando sono nata e mi piango addosso.
P.s. Il gelato mi fa spesso e volentieri schifo.
Preferisco il salato. Tipo una pizza. La pizza è più facilmente condivisibile con gli altri. La tagli a spicchi e la mangi in compagnia. E credo non ci sia niente di più bello. 

Ho dimenticato dove volevo andare a parare. Quindi cambio discorso.
Il 2011 è stato un anno pieno. Ho conosciuto un monte di persone. Tra cui alcune molto brutte. E altre molto belle. Mi ha dato modo di dimostrare che da sola so cavarmela. E che adesso voglio cavarmela solo da sola. Mi ha ferita profondamente. Come solo un padre può ferire una figlia. Mi ha deluso parecchio. E mi ha disilluso ancora di più. Mi ha quasi procurato una denuncia. Mi ha fatto sbattere il muso con realtà che ripudio. Con lati del mio carattere che ancora ignoravo. Ha evidenziato difetti e pregi miei e degli altri. 

C'è una tradizione, se non mi sbaglio napoletana, secondo cui l'ultimo dell'anno si buttano via le cose vecchie dalla finestra. Ora io da questa finestra virtuale butto via queste cose:
Perchè non esiste più.
Ed è ora di farsene una ragione.

E anche questo...PERCHè MANCO QUESTO ESISTE PIU'
AUHUAHAUUHAUAHHUAUHAUHAUHAUA

E so che dovrei buttare via anche qualcos'altro...E ci stavo provando a inserirlo. Ma non sono ancora pronta a farlo. Quindi all'anno prossimo!!