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mercoledì 11 gennaio 2012




Un certo quadratino verde, all'angolo di una certa miniatura di una certa foto di un certo profilo provocano questo. 


Esplode il cuore distante anni luce fuori da me.





venerdì 6 gennaio 2012

Capodanno. Bha. Ha quasi più senso Valerio Scanu come cantante.
Se dovessi racchiudere il 2011 in un'immagine sceglierei sicuramente questo gelato qui sulla destra.
Perchè proprio questa?
Perchè quando vai in gelateria e ordini una coppa di gelato, sei attratto dalla fantastica immagine sul menù...già te lo gusti solo pensandoci.
Ti fai mille aspettative riguardo quanto sarà fantasticamente buono e quanto ti piacerà.
Poi arriva. E, questo succede a me ovviamente, già non mi va più solo ad averlo davanti. Mi sembra enorme. Troppo per le mie possibilità. Però inizio a mangiarlo con entusiasmo e anche con un pò di paura di passare il resto della serata sulla tazza o a borbottare " Mo vomito".
Arrivata a  nemmeno un quarto comincia addirittura a farmi schifo. Eppure era quello che avevo ordinato.
Cazzo l'ho pagato 10 euro sto gelato di merda, ora me lo finisco. E continuo a mangiare, stando ovviamente malissimo.
Non finisce mai. Non vedo più la fine. Comincio a bere acqua nella speranza di sopportare meglio l'incredibile mole di glucosio e grassi saturi che prendono possesso del mio organismo. 
Succede poi che quando finisco il gelato, non mi sento sollevata.
Anzi. Penso addirittura che ora verrà il peggio. Starò malissimo. E faccio davvero in modo di starci.
Rispolvero vecchi malanni che ho in dotazione nel kit "Catorcio Perfetto" da quando sono nata e mi piango addosso.
P.s. Il gelato mi fa spesso e volentieri schifo.
Preferisco il salato. Tipo una pizza. La pizza è più facilmente condivisibile con gli altri. La tagli a spicchi e la mangi in compagnia. E credo non ci sia niente di più bello. 

Ho dimenticato dove volevo andare a parare. Quindi cambio discorso.
Il 2011 è stato un anno pieno. Ho conosciuto un monte di persone. Tra cui alcune molto brutte. E altre molto belle. Mi ha dato modo di dimostrare che da sola so cavarmela. E che adesso voglio cavarmela solo da sola. Mi ha ferita profondamente. Come solo un padre può ferire una figlia. Mi ha deluso parecchio. E mi ha disilluso ancora di più. Mi ha quasi procurato una denuncia. Mi ha fatto sbattere il muso con realtà che ripudio. Con lati del mio carattere che ancora ignoravo. Ha evidenziato difetti e pregi miei e degli altri. 

C'è una tradizione, se non mi sbaglio napoletana, secondo cui l'ultimo dell'anno si buttano via le cose vecchie dalla finestra. Ora io da questa finestra virtuale butto via queste cose:
Perchè non esiste più.
Ed è ora di farsene una ragione.

E anche questo...PERCHè MANCO QUESTO ESISTE PIU'
AUHUAHAUUHAUAHHUAUHAUHAUHAUA

E so che dovrei buttare via anche qualcos'altro...E ci stavo provando a inserirlo. Ma non sono ancora pronta a farlo. Quindi all'anno prossimo!!